La sicurezza sul lavoro è un tema che sta attirando su di sé sempre più attenzione mediatica e individuale. Sottovalutare la questione significa in primo luogo mettere a rischio il proprio personale, e in secondo luogo ritrovarsi con dei danni economici, reputazionali e legali non indifferenti. Gli infortuni sono infatti all’ordine del giorno, e basta una piccola svista perché un dipendente si faccia seriamente male e denunci l’azienda. In questi casi, il lavoratore ci rimette la propria salute, fisica e mentale, in quanto può capitare che l’infortunio sia anche molto grave e abbia delle ripercussioni gravi sulla sua vita. Inutile dire che anche un piccolo infortunio può avere conseguenze legali disastrose per l’azienda.
Insomma, per essere più tranquilli e per evitare di avere il proprio personale sulla coscienza, è bene fare una manutenzione adeguata e regolare. Un tipo di impianto che viene usato molto spesso dalle aziende è quello che utilizza l’aria compressa per funzionare. Sebbene l’aria compressa sia una risorsa estremamente sicura, che rimuove rischi come lo shock elettrico, anch’essa va monitorata e gestita bene. La negligenza è un lusso che si paga sempre, qualunque strumento si decida di utilizzare.
In questo articolo vediamo qualche consiglio per mantenere sicuri gli impianti ad aria compressa della tua azienda.
Manutenzione: la migliore amica di ogni azienda
Alla parola “manutenzione” alcune persone sollevano gli occhi al cielo e si preparano a prendere un’aspirina per il mal di testa, ma la verità è che essa è la risorsa più efficace per contrastare gli incidenti sul lavoro e per assicurarsi che i propri macchinari performino sempre al meglio. Basterebbe una manutenzione regolare per prevenire tantissime problematiche a livello legale ed economico, ma per qualche ragione si preferisce sempre evitarlo. Vediamo alcuni tipi di manutenzione utili per mantenere sicuri i tuoi impianti ad aria compressa.
Manutenzione preventiva: prevenire è meglio che curare
La manutenzione preventiva è una delle più efficaci, in quanto non serve a risolvere un danno che si è presentato ma a prevenirlo. Essa andrebbe fatta con una certa regolarità. Ad esempio, sarebbe bene seguire questo tipo di scaletta:
- settimanalmente: ispezione visiva e controlli di routine su macchine molto utilizzate;
- mensilmente: verifica dell’integrità strutturale dei componenti;
- trimestralmente: test di funzionalità e sicurezza;
- annualmente: ispezioni generali approfondite, sostituzioni di parti soggette a usura.
Facendo questi controlli così spesso, è possibile capire in anticipo se un pezzo sta per cedere, se è necessario cambiarlo o se in generale l’impianto ha bisogno di assistenza. In questo modo si risparmiano i costi della riparazione, che sono molto più alti rispetto ai costi di manutenzione e controllo.
È anche possibile eseguire, al posto della manutenzione preventiva, la manutenzione predittiva. Essa consiste nell’usare tecnologie avanzate per monitorare in tempo reale le condizioni operative delle macchine, e predirre tramite l’analisi dei dati quando un componente potrebbe fallire.
Manutenzione correttiva
Se non si riesce in nessun modo a evitare il guasto di un componente, si può ricorrere alla manutenzione correttiva, ossia alla sostituzione o riparazione di quel componente. È molto importante fare questo tipo di manutenzione il prima possibile, e non permettere ai dipendenti di continuare a utilizzare i macchinari se sono guasti o malfunzionanti. Prima si agisce, migliore sarà il risultato.
Scelta dei prodotti adatti
Prima ancora di pensare alla manutenzione, è opportuno scegliere i prodotti adatti per l’impianto ad aria compressa. Non tutti gli impianti sono uguali, e non tutti performano allo stesso modo.
Ricorda sempre di usare macchinari e prodotti di alta qualità, che siano conformi agli standard di sicurezza e che siano affidabili. Per quanto risparmiare troppo non va bene, cerca comunque delle soluzioni che abbiano un buon rapporto qualità-prezzo. Inoltre, assicurati che i prodotti che acquisterai abbiano un buon servizio clienti, così da poter ricevere assistenza in caso di necessità.
Ad esempio, i prodotti di Airex hanno tutte queste caratteristiche, e potrebbero essere un’ottima scelta per la tua azienda.
Formazione del personale
Un’ultima cosa da non trascurare è la formazione del personale. Se hai intenzione di far lavorare i tuoi dipendenti con degli impianti ad aria compressa, è fondamentale insegnare loro a farlo nel modo giusto, così da evitare infortuni. Puoi assumere delle persone esterne che si occupino esclusivamente di formazione, oppure puoi delegare il compito a dei lavoratori più esperti.
Copri sia gli aspetti basilari dell’utilizzo del macchinario, sulle procedure standard di utilizzo, sia le procedure d’emergenza. Esegui anche delle simulazioni d’emergenza per vedere se i tuoi dipendenti hanno appreso la procedura.
Gli impianti ad aria compressa hanno infinite utilità e funzioni, e spesso sono una vera e propria manna dal cielo per le aziende. Sono efficaci e garantiscono un ottimo risparmio energetico. Tuttavia, è importante prendere le giuste misure affinché essi siano sicuri e non causino danni. Nonostante abbiano meno rischi rispetto ad altri tipi di impianti, non possono comunque essere lasciati incontrollati.